Lo ammetto in questo periodo
non riesco proprio
ad aggiornare
il mio blog
con la frequenza che
vorrei.
Non dovete
pensare che
mi sia “disamorata”
nel
farlo è che
, come ognuno di
noi
sperimenta nella sua
frenetica
quotidianità,
ci sono
periodi
che
assorbono tutte le
nostre
migliori energie!
Principalmente
parlo del lavoro
ma ci sono
anche momenti della
nostra vita
nei quali, pur impiegando
tutte le
nostre energie per mantenere
vivi tanti “piccoli piaceri” siamo,
come dire, “distratti”
da eventi
ed emozioni
inattese.
Certo il
lavoro rimane sempre
l’impegno
quotidiano al quale
,visti i
tempi storici e politici,
non possiamo
, né dobbiamo
sottrarci!
Penso ai
vari tipi di lavoro
che persone
come noi svolgono
durante la
loro vita, lavori
impegnativi
a livello fisico …
ed altri che
impegnano
di piu’ il
nostro bagaglio
intellettuale….
Ricordo un
passo di Leone Tolstoj tratto
dal suo
splendido libro “ Anna Karenina”
“- Non posso
fare altrimenti - rispose Levin. –
Tu fà uno
sforzo e mettiti dal punto di vista
di un
campagnolo come me.
Noi, in
campagna, facciamo di avere le mani
adatte a
lavorare: perciò ci tagliamo le unghie e,
a volte,
anche ci rimbocchiamo le maniche.
Qui invece
si fanno crescere le unghie
più lunghe che possono e si attaccano
ai polsini
dei bottoni che paiono piatti
per non
poter fare nulla con le mani.
- Questo vuol dire che non si ha bisogno
- Questo vuol dire che non si ha bisogno
di fare
lavori manuali. Si lavora col cervello...
- Forse. Ma tuttavia mi sembra strano,
- Forse. Ma tuttavia mi sembra strano,
come mi
sembra strano che mentre noi
campagnoli
facciamo di tutto per abbreviare
i nostri pasti e poter tornare subito al
lavoro,
qui tu ed io
facciamo di tutto per allungare
il pranzo e mangiar molti piatti
senza
saziarci. Perciò mangiamo le ostriche...
- Già, naturalmente - replicò Stepan –
- Già, naturalmente - replicò Stepan –
ma questo è lo scopo della civiltà:
far di ogni
cosa un piacere.
- Se questo è lo scopo della civiltà,
- Se questo è lo scopo della civiltà,
preferisco
restare un selvaggio.”
L’importante
è non
perdere mai
l’atteggiamento
positivo e pensare quasi
“convincerci”
che siamo
“ragazzi
fortunati” ....
come nella
canzone di
Jovanotti ….
“sono
un ragazzo fortunato perché
m'hanno regalato un sogno
sono fortunato perché non c'è niente
che ho bisogno e quando viene sera
e tornerò da te è andata come è andata
la fortuna di incontrarti ancora
sei bella come
il sole a me mi fai impazzire
sei bella come
il sole a me mi fai impazzire.”
…. e quando la sera torniamo a casa
cerchiamo di lasciare fuori della porta
le fatiche della giornata e sentiamoci
fortunati dei nostri affetti!
P.s.: So già che qualcuno
di voi penserà …
” si si belli questi post
…ma non vediamo più nessuna
tua creazione !!!”
Prometto …il prossimo post
vi accontenterò !
e …sulla scia …di uno dei
post precedenti…
UN ABBRACCIO A TUTTI !!!!
( immagini scaricate dal web)
( immagini scaricate dal web)
A me è piaciuto tantissimo questo post,anche perché è anche lui una tua creazione!
RispondiEliminaGià il lavoro nobilita ma il troppo fa scoppiare...ciao
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