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venerdì 15 novembre 2013

IL LAVORO NOBILITA L'UOMO ???


Lo ammetto  in questo periodo
non riesco proprio ad aggiornare
il mio blog con la frequenza che
vorrei.
Non dovete pensare che
mi sia “disamorata” nel
farlo è che , come ognuno di
noi sperimenta nella sua
frenetica quotidianità,
ci sono periodi
che assorbono tutte le
nostre migliori energie!

Principalmente parlo del lavoro
ma ci sono anche momenti della
nostra vita nei quali, pur impiegando
tutte le nostre energie per mantenere
vivi tanti  “piccoli piaceri” siamo,
come dire, “distratti” da eventi
ed emozioni inattese.

Certo il lavoro rimane sempre
l’impegno quotidiano al quale
,visti i tempi storici e politici,
non possiamo , né dobbiamo
sottrarci!
Penso ai vari tipi di lavoro
che persone come noi svolgono
durante la loro vita, lavori  
impegnativi a livello fisico …



ed altri che impegnano
di piu’ il nostro bagaglio
intellettuale….
 



Ricordo un passo di Leone Tolstoj tratto
dal suo splendido libro “ Anna Karenina”
“- Non posso fare altrimenti - rispose Levin. –
Tu fà uno sforzo e mettiti dal punto di vista
di un campagnolo come me.
Noi, in campagna, facciamo di avere le mani
adatte a lavorare: perciò ci tagliamo le unghie e,
a volte, anche ci rimbocchiamo le maniche.
Qui invece si fanno crescere le unghie
 più lunghe che possono e si attaccano
ai polsini dei bottoni che paiono piatti
per non poter fare nulla con le mani.
- Questo vuol dire che non si ha bisogno
di fare lavori manuali. Si lavora col cervello...
- Forse. Ma tuttavia mi sembra strano,
come mi sembra strano che mentre noi
campagnoli facciamo di tutto per abbreviare
 i nostri pasti e poter tornare subito al lavoro,
qui tu ed io facciamo di tutto per allungare
 il pranzo e mangiar molti piatti
senza saziarci. Perciò mangiamo le ostriche...
- Già, naturalmente - replicò Stepan –
 ma questo è lo scopo della civiltà:
far di ogni cosa un piacere.
- Se questo è lo scopo della civiltà,
preferisco restare un selvaggio.”
 
L’importante è non
perdere mai l’atteggiamento
positivo  e pensare quasi
“convincerci” che siamo
“ragazzi fortunati” ....
come nella canzone di
Jovanotti ….
 
 
sono un ragazzo fortunato perché
m'hanno regalato un sogno
sono fortunato perché non c'è niente
che ho bisogno e quando viene sera
e tornerò da te è andata come è andata
la fortuna di incontrarti ancora
 sei bella come il sole a me mi fai impazzire
 sei bella come il sole a me mi fai impazzire.”
 
…. e quando la sera torniamo a casa
cerchiamo di lasciare fuori della porta
le fatiche della giornata e sentiamoci
fortunati dei nostri affetti!
 
P.s.: So già che qualcuno
di voi penserà …
” si si belli  questi post
…ma non vediamo più nessuna
tua creazione !!!”
Prometto …il prossimo post
vi accontenterò !
e …sulla scia …di uno dei
post precedenti…
UN ABBRACCIO A TUTTI !!!!

( immagini scaricate dal web)
 

2 commenti:

  1. A me è piaciuto tantissimo questo post,anche perché è anche lui una tua creazione!

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  2. Già il lavoro nobilita ma il troppo fa scoppiare...ciao

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