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lunedì 18 novembre 2013

APPLES IN PROGRESS !!!

 
Mi sono state
commissionate
le mele!!
Chi segue il mio blog
sa che le ho già
 realizzate tempo fa.
 
Adesso voglio
mostrarvi passo
passo la loro creazione
per invogliarvi
 a realizzarle
anche come addobbo
per l'albero di Natale!
 
Partiamo dal cartamodello
Tilda tratto dal libro
 "Tildas julehus "
 
 

aggiungo anche le pagine
del libro relative
alla loro realizzazione.
 


Dopo aver cucito le
mele seguendo il tutorial
si passa alla loro
imbottitura che non dovrà
essere né troppo scarsa
né troppo ricca
altrimenti o rimarranno
"appassite" o non riuscirete
a chiuderle perché
troppo gonfie!
 



Con una filza eseguita
ad un centimetro


dall'apertura chiudete 
le mele.
 
 
Ora seguite le indicazioni
del libro, riportate sopra,
per passare il filo dal
centro della chiusura
al fondo della mela...
e ritorno ...cercando
di tirare il filo per creare
la "fossetta" nella parte
inferiore della mela!
 
Credetemi è
molto più difficile
da spiegare che da fare!
 
Preparate le foglie
tagliando del
pannolenci verde
con le forbici a zig-zag
oppure con quelle normali.
 

Nel modello Tilda le
foglie non ci sono
ma a me è piaciuta
questa piccola variante!
 
Piegate a metà le foglie e
operate una piccola incisione
 

 
attraverso la quale farete passare
il picciolo
che avrete creato arrotolando
una piccola striscia
di pannolenci marrone
fermata con una
punta di colla a caldo.
 


 
Ora non resta che
fissare foglia e picciolo
alla sommità della mela
con una goccia di colla a caldo
e voilà .....
 

le vostre mele sono
pronte!!!!
 
Se volete appenderle
basterà cucire
un po' di
filo da ricamo verde
vicino alle foglie!!!
 
Siete pronti????
 
Se deciderete
di intraprendere
la loro
realizzazione
sarò contenta di
vedere le vostre foto !!!
 
BUON LAVORO!!!
 
 
 


venerdì 15 novembre 2013

IL LAVORO NOBILITA L'UOMO ???


Lo ammetto  in questo periodo
non riesco proprio ad aggiornare
il mio blog con la frequenza che
vorrei.
Non dovete pensare che
mi sia “disamorata” nel
farlo è che , come ognuno di
noi sperimenta nella sua
frenetica quotidianità,
ci sono periodi
che assorbono tutte le
nostre migliori energie!

Principalmente parlo del lavoro
ma ci sono anche momenti della
nostra vita nei quali, pur impiegando
tutte le nostre energie per mantenere
vivi tanti  “piccoli piaceri” siamo,
come dire, “distratti” da eventi
ed emozioni inattese.

Certo il lavoro rimane sempre
l’impegno quotidiano al quale
,visti i tempi storici e politici,
non possiamo , né dobbiamo
sottrarci!
Penso ai vari tipi di lavoro
che persone come noi svolgono
durante la loro vita, lavori  
impegnativi a livello fisico …



ed altri che impegnano
di piu’ il nostro bagaglio
intellettuale….
 



Ricordo un passo di Leone Tolstoj tratto
dal suo splendido libro “ Anna Karenina”
“- Non posso fare altrimenti - rispose Levin. –
Tu fà uno sforzo e mettiti dal punto di vista
di un campagnolo come me.
Noi, in campagna, facciamo di avere le mani
adatte a lavorare: perciò ci tagliamo le unghie e,
a volte, anche ci rimbocchiamo le maniche.
Qui invece si fanno crescere le unghie
 più lunghe che possono e si attaccano
ai polsini dei bottoni che paiono piatti
per non poter fare nulla con le mani.
- Questo vuol dire che non si ha bisogno
di fare lavori manuali. Si lavora col cervello...
- Forse. Ma tuttavia mi sembra strano,
come mi sembra strano che mentre noi
campagnoli facciamo di tutto per abbreviare
 i nostri pasti e poter tornare subito al lavoro,
qui tu ed io facciamo di tutto per allungare
 il pranzo e mangiar molti piatti
senza saziarci. Perciò mangiamo le ostriche...
- Già, naturalmente - replicò Stepan –
 ma questo è lo scopo della civiltà:
far di ogni cosa un piacere.
- Se questo è lo scopo della civiltà,
preferisco restare un selvaggio.”
 
L’importante è non
perdere mai l’atteggiamento
positivo  e pensare quasi
“convincerci” che siamo
“ragazzi fortunati” ....
come nella canzone di
Jovanotti ….
 
 
sono un ragazzo fortunato perché
m'hanno regalato un sogno
sono fortunato perché non c'è niente
che ho bisogno e quando viene sera
e tornerò da te è andata come è andata
la fortuna di incontrarti ancora
 sei bella come il sole a me mi fai impazzire
 sei bella come il sole a me mi fai impazzire.”
 
…. e quando la sera torniamo a casa
cerchiamo di lasciare fuori della porta
le fatiche della giornata e sentiamoci
fortunati dei nostri affetti!
 
P.s.: So già che qualcuno
di voi penserà …
” si si belli  questi post
…ma non vediamo più nessuna
tua creazione !!!”
Prometto …il prossimo post
vi accontenterò !
e …sulla scia …di uno dei
post precedenti…
UN ABBRACCIO A TUTTI !!!!

( immagini scaricate dal web)