Ma perché Valentino,
un vescovo cristiano e anziano,
divenne patrono degli innamorati?
Sono nate molte leggende in proposito.
Secondo una tradizione, Valentino,
già vescovo di Terni,
unì in matrimonio la giovane cristiana
Serapia e il centurione romano Sabino:
l'unione era ostacolata dai genitori di lei ma,
alla scoperta della grave
malattia della giovane, i genitori
acconsentirono alle nozze.
Il centurione chiamò Valentino
al capezzale della giovane morente
e gli chiese di non essere
mai più separato dall'amata:
il santo vescovo lo battezzò
e quindi lo unì in matrimonio a Serapia.
E i due giovani morirono.
Una seconda leggenda,
che si riallaccia a una tradizione
secondo la quale Valentino
fu decapitato in giovane età,
racconta del vescovo che compì
il miracolo di restituire la vista
a una fanciulla, figlia del suo carceriere.
I due erano legati da un sentimento
amoroso e Valentino,
quando stava per essere decapitato,
la salutò con il messaggio d'addio:
«...dal tuo Valentino...».
Una terza leggenda,
nata negli Usa,
racconta che un giorno il vescovo,
passeggiando, vide due giovani
che stavano litigando,
andò loro incontro porgendo una rosa
e invitandoli a tenerla unita nelle loro mani:
i giovani fecero la pace.
Secondo un’altra versione,
Valentino sarebbe riuscito
a far fare la pace ai due giovani
facendo volare intorno a loro
numerose coppie di colombi
che si scambiavano dolci gesti d'affetto.
Da questo episodio si crede
sia derivata la diffusione dell'espressione
“piccioncini” per indicare l’atteggiamento
tenero di due innamorati.
è bello che tu abbia dato luce al vero significato di questa santo
RispondiEliminaUna storia toccante, peccato che il consumismo abbia preso il sopravvento sul vero significato
RispondiEliminaCiao
Conoscevo la storia di S.Valentino.
RispondiEliminaSono stata a Terni ma non ho avuto modo di visitare la chiesa :-(
Io festeggio oggi quest'anno...15 febbraio=Festa dei single...lo sapevi???
RispondiElimina